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I 7 fattori cardine di definizione per la Medicina

I 7 fattori cardine di definizione per la Medicina

La medicina contemporanea deriva da una vasta cultura storica, molte sono le Nazioni che con i loro intenti curativi inerenti ad epoche remote, hanno dato vita a vere e proprie dottrine della medicina.

Linee di pensiero che dall’antichità si sviluppano e si intersecano tra loro, definendo un’interpretazione moderna del benessere e della medicina.

Per definire quest’ultima, ossia la medicina moderna vi sono di base 7 fattori di fondamento che possiamo così trovare suddivisi:

Cervello: organo costituito da circa 10 miliardi di neuroni ed ancor più sinapsi ci mostra tuttavia l’impossibilità del conoscere completamente, ad esempio, come facciano le unità neuronali intermedie, le cellule preposte all’elaborazione dell’informazione, ad espletare la propria funzione, e come operi il 75% di corteccia cerebrale formata da concentrazioni e aggregati di neuroni che formano le aree di associazione, dove ha luogo l’elaborazione sensoriale. (il cervello emette radiazioni di onde Alfa, Beta, Theta, Gamma).

Malattia: La malattia è una frequenza, uno stato dell’essere che proviene dall’esterno, che in diverse forme penetra nella struttura sottile e fisica dell’individuo inquinandola.
La malattia è una manifestazione della disarmonia, dello squilibrio che è entrato, si è irradiato e condiziona ogni aspetto. E’ una frequenza fondamentalmente naturale radicata nella natura. La malattia, quando si affaccia da protagonista nella vita dell’individuo, manifesta il predominio di questa frequenza distruttiva nei confronti della positività di fondo, = squilibrio oscillatorio delle cellule = perdita di campo interno con conseguente perdita di campo esterno = disinformazione = MALATTIA.

Medicina: questa parola significa in maniera etimologica “Via di mezzo”, si intende con questa definizione la necessità di mantenere e sviluppare un equilibrio che mantenga la salute. 

Ovvero quella di evitare: gli eccessi. 

La Medicina naturale ricorre alle risorse già presenti in natura per raggiungere e mantenere tale equilibrio. Natura é il nostro stesso organismo é l’ambiente in cui siamo immersi nel senso più vasto del termine. Il motto é: abbiamo in noi e attorno a noi già disponibili i mezzi per star bene, senza doverli fabbricare. Caso mai si tratta di imparare a riconoscerli e a utilizzarli. Una terza premessa riguarda la filosofia di fondo sottesa al concetto di Bioenergia, tale filosofia indica che esiste un principio vitale, chiamato Qi o Ki o prana della medicina Cinese e Indiana, il quale é alle basi di qualsiasi manifestazione vitale. Il Qi si intuisce ma non si riesce ad afferrare in quanto tale. Lo si riesce a definire di volta in volta m base alle sue diverse manifestazioni come calore, energia elettrica biologica, radiazioni biologiche, infrarossi, ultravioletti, infrasuoni, attività chimica e metabolica dell’organismo, movimento muscolare, battito cardiaco, respirazione, attività nervosa, intelligenza, sentimento. I1 Qi si trova in tutte queste manifestazioni, ma non si può isolare o definire isolatamente per se stesso. 

Le grandi manifestazioni in maniera complessa e organizzata del Qi sono quelle del  corpo fisico, della mente e soprattutto dello spirito. 

Tutte le malattie derivano da un blocco del flusso del Qi e a seconda del punto in cui si evidenziano si parla di malattie del corpo, della mente e dello spirito.

Placebo: per spiegare bene la parola di effetto placebo intendiamo la capacità del nostro organismo di reagire in maniera positiva in base alla somministrazione di una soluzione di tipo inerte, quando quando siamo convinti che stiamo assumendo un farmaco che  possa essere attivo per il sintomo da cui si può essere afflitti. 

Questo effetto di vera è assoluta suggestione viene interpretata allo studio di nuove scoperte nel campo della neurologia. 

Il lavoro psichico viene tradotto in uno stimolo di tipo elettrico sul cervello che porta ad indurre la liberazione di sostanze chimiche che, attraverso l’apporto del sangue, vanno a bersagliare determinati organi. Questa trasmissione avviene attraverso il sistema neuroendocrino ed il sistema immunitario. La scienza che si occupa di questa comunicazione (PNEI o Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia), può spiegare oggi le malattie psicosomatiche come comunicazione neuro-chimica. Noi attraverso l’attività cerebrale, abbiamo la possibilità di conservarci in buona salute attivando, attraverso la psiche, il nostro sistema immunitario. In conclusione dobbiamo “pensare positivo”

Salute: La salute può essere definita come la condizione in cui tutte le funzioni degli organi e dei tessuti sono in armonia tra loro e questa armonia é mantenuta dai sistemi di controllo basati su frequenze elettromagnetiche. Quando queste divengono disordinate, o meglio disarmoniche, si ha uno stato chiamato malattia. Nel considerare il corpo, dobbiamo considerare un sistema unitario strettamente connesso nelle sue varie componenti sia interne che esterne. Accreditato questo sistema uomo-universo come unità, si é visto, e verificato, che basta eliminare i blocchi o impedenze del flusso di energia, che l’80% delle carenze e/o eccessi energetici vengono automaticamente normalizzate. Ciò grazie ai sistemi cibernetici di controllo che il corpo ha in sé stesso e con i quali tende sempre a riportare uno stato di equilibrio e/o armonia delle vibrazioni oscillatorie delle cellule: = (informazione). 

La salute è la scienza del gruppo, che comprende il modo di stare insieme, di sapersi integrare, esprimere e comunicare. Quando ci si cura, non si cura soltanto il rapporto con se ma anche l’evolversi del processo di attinenza col mondo, con la stessa attenzione e intensità con la quale si considera l’alterazione intima e personale.

Terapia: questa parola deriva da terapos, ovvero”ciò che serve!”: si potrebbe definire che si tratti di qualsiasi cosa che fa bene o che serva.

Vita: armonia delle vibrazioni che equivale all’ informazione